Nothing Ear (a) recensione

Nothing Ear (a) sono i nuovi auricolari true wireless della azienda di Carl Pei caratterizzati da un case semi trasparente e un buon reparto audio. Ve ne parlo nella recensione

Confezione

La confezione di cartone offre il classico sistema di apertura che non ne permette la chiusura per avere un’esperienza di unboxing unica. Al suo interno troviamo gli auricolari nel loro case, un libretto illustrativo, diversi gommini di ricambio un cavetto USB C per la ricarica.

Materiali e design

Nothing ha ripreso il gradevole design trasparente che lascia intravedere gli design degli auricolari. Mentre il retro è bianco a differenza delle serie più costosi. Il case è solido e di piccole dimensioni, con la chiusura magnetica. Sul retro c’è la porta USB C per la ricarica. Presente la certificazione IP54

Mentre gli auricolari sono a bastoncino di tipo in-ear. Sono comodi da indossare e mai fastidiosi. . Hanno sul retro i comandi touch utili a rispondere a telefonate, cambiare traccia e regolare il volume. Presente la certificazione IPX2

Audio

Troviamo un driver da 11 mm con LDAC che permette di migliorare la qualità. L’audio è alto e si sente molto bene. Gli alti e medi sono ben bilanciati. Ci sono anche i bassi che sono corposi. Presente anche la cancellazione attiva del rumore intelligente fino a 44 dB che funziona bene, con anche modalità adattativa. Non manca la modalità trasparenza per quelle occasioni in cui è meglio non isolarsi. L’audio del microfono si sente bene. Ho trovato molto comoda la funzione di pausa automatica quando si toglie un auricolare ma non c’è invece la modalità play automatico.

Connettività

Troviamo il Bluetooth 5.3 che è stabile e veloce. Per abilitare la modalità paring basta aprire il case oppure premere il tasto. Rimane poi l’accensione e spegnimento automatici quando vengono estratti o riposti gli auricolari. Molto comoda poi la funzione Google Fast Pair che permette un abbinamento immediato utilizzando una finestra pop-up che appare sullo schermo del dispositivi Android. Questo permette di trasferire l’abbinamento con tutti i propri device con stesso account. Purtroppo manca il supporto a più dispositivi connessi in contemporanea.

App

L’app si chiama Ear (a) ed è disponibile su Google Play Store e App Store che permette di gestire le proprie true wireless nothing. Si può tenere sott’occhio la carica residua di case e auricolari, con anche un widget nella tendina delle notifiche. Si possono personalizzare i comandi touch o attivare la cancellazione attiva del rumore o trasparenza. C’è la personalizzazione della latenza per la visione di film. C’è la funzione di rintracciare gli auricolari tramite la riproduzione di un suono e l’integrazione con Trova il mio Dispositivo di Google. infine si può aggiornare il firmware. Se abbinate le Ear ad uno smartphone Nothing potrete anche godere delle integrazioni con ChatGPT.

Autonomia

Con una singola carica di entrambi gli auricolari si coprono circa 4 ore di utilizzo. Però riponendoli nel loro case si raggiungono complessivamente 27 ore di utilizzo. Troviamo la ricarica USB C ma manca quella wireless, esclusiva delle Ear (2)

Conclusioni

Le Nothing Ear (A) costano 99 Euro sul sito ufficiale, un prezzo equilibrato per quello che offrono.

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