Fitbit Inspire 3 recensione

Fitbit, azienda che ora appartiene all’ecosistema Google, ha rinnovato la sua gamma smartband con la recente Inspire 3, che include come novità display a colori con always on, rilevazione dell’ossigenazione del sangue e risposte preimpostate alle notifiche. Ve ne parlo nella recensione

Confezione Fitbit Inspire 3

La confezione è in carta ed è molto curata. Al suo interno troviamo un Inspire 3 con due cinturini in plastica, uno già applicato e uno di maggiore lunghezza per polsi più grossi. Il cavo di ricarica è una basetta con due pin da un lato e USB A dall’altro. Non mancano alcuni foglietti illustrativi.

Materiali e design

Il design non è cambiato, è rimasto il classico aspetto da piccola smartband in plastica. E’ cresciuta di qualche mm, passando agli attuali 39,32 mm x 18,6 mm x 11,75mm. Il display è sempre un OLED da 0,7 pollici ma finalmente è a colori, a colmare una grave mancanza. Il cinturino è in plastica, come la scocca di Inspire 3, ma di buona fattura, infatti sta bene al polso e non cade.

Fitbit Inspire 3 è molto semplice da utilizzare. Il display è un OLED da 0,72 pollici con supporto al touch screen che permette di navigare tra i menù. Mentre la funzione back è assegnata alla pressione in contemporanea dei due sensori situati ai bordi del dispositivo. Sul nuovo modello però si può anche fare uno swipe a sinistra che è più comodo.

Scheda tecnica

  • Display: 0,72″ OLED a colori ;
  • Dimensioni: 39,32 mm x 18,6 mm x 11,75 mm;
  • Peso: 30 grammi;
  • Connettività: Bluetooth 4.2:
  • Sensori: battito cardiaco, ossigenazione del sangue;
  • Sistema operativo: Fitbit OS;
  • Altro: resistenza ad acqua fino a 50 metri.

Display

Fitbit ha scelto pannello di soli 0,72 pollici che purtroppo non occupa tutta la parte frontale. Rispetto al precedente modello è però diventato a colori, rendendo più appagante l’esperienza di utilizzo. Inoltre i caratteri sono cosi piccoli che rende la lettura poco agevole. I colori sono fedeli e si vede bene al sole. Troviamo il supporto al touchscreen che funziona bene. la luminosità è buona seppur non automatica. Rispetto a Inspire 2 troviamo la modalità always on display, a discapito dell’autonomia. L’attivazione con il movimento del polso non è molto precisa.

Hardware

Il sistema operativo è sempre fluido, e si scorre agilmente tra i menù. Il Bluetooth 4.2 ha una buona portata. Purtroppo manca il GPS e quindi bisognerà utilizzare quello dello smartphone.

parte fitn

Il monitoraggio della parte fitness è il core principale di Fitbit, anche se in questo Inspire 2 non convince del tutto ma non delude nemmeno. Mi è piaciuto il rilevamento automatico degli allenamenti, una funzione che apprezzo perché a volte mi dimentico di farla partire. In questo modo verranno analizzate le zone cardio ( con divisione tra picco e attività aerobica), minuti di attività aerobica e brucia grassi, battito cardiaco medio e massimo e le calorie bruciate sia totali che al minuto. Per visualizzare invece il percorso sulla mappa è necessario invece lo smartphone perché Inspire 3 non ha il GPS. Si può monitorare corsa, bici, nuoto, tapis roulant, pesi ed esercizio a intervalli. La rilevazione dei passi mi ha convinto abbastanza anche se sovrastima leggermente.  Mentre la misurazione del battito cardiaco è precisa, in linea con altri dispositivi da me testati. Anche la rilevazione dell’ossigenazione del sangue è molto precisa. Infine il monitoraggio del sonno che è preciso e divide tra totale, profondo, leggero e REM.

Software

Fitbit OS è un sistema operativo semplice e intuitivo. Il tutto è incentrato sul fitness perché ci sono poche impostazioni di personalizzazioni. Ci sono diversi widget rapidi su dati fitness come passi, sonno e zone cardio. Si possono attivare i vari allenamenti e il cronometro. C’è la funzione di sveglia ma si imposta dall’app. Una sveglia intelligente che vibra durante la fase ottimale del sonno per aiutarti a svegliarti con più energie. Troviamo il supporto a tutte le notifiche, che si possono selezionare e deselezionare. Alla ricezione di una notifica purtroppo non si accende lo schermo, se non con la rotazione del polso o doppio tap sullo stesso. Su alcune app è possibile rispondere ai messaggi con risposte rapide, aggiungibili a preferenza.

APP

L’app Fitbit, disponibile gratis su Google Play Store e App Store, permette di configurare il proprio fitness tracker e di visualizzare su uno schermo più grande i propri dati. Sulla pagina principale troviamo un riepilogo di passi, km percorsi, il sonno, zone cardio. Si possono iniziare sessioni di rilassamento grazie alla mindfulness, inserire il proprio peso, la quantità di acqua bevuta e i cibi che si ha mangiato.

C’è poi la sessione di comunità che rappresenta un social network incentrato sullo sport. Acquistando Inspire 3 si ha diritto a 6 mesi di Fitbit Premium che poi si rinnoverà mensilmente o annualmente, se non si disattiva prima. Si tratta di un servizio che permette di visualizzare dati aggiuntivi su sport e sonno e persino dei consigli personalizzati sugli allenamenti. Infine non serve più un account Fitbit, ma basta averne uno Google.

Autonomia

L’autonomia è buona. infatti con tutto attivo ho raggiunto tra i 6 e 7 giorni di utilizzo. La ricarica avviene tramite base con attacco proprietario

Fitbit Inspire 3 è disponibile sul sito ufficiale a 99.95 Euro e su Amazon a 78 Euro. Mi è piaciuto l’ecosistema Fitbit per la sua app molto curata, il simpatico sistema delle medaglie per invitare a svolgere più attività fisica e il numero di dati forniti.  Non mi fa impazzire il dover pagare un abbonamento mensile, ma molte metriche stanno diventando gratis. Quindi bene il software, mentre dal punto di vista hardware è molto scarno, soprattutto pensando a quanto offre la concorrenza anche a prezzi leggermente inferiore. Nel complesso però consiglio Fitbit Inspire 3 a chi cerca una smartband molto piccola, che quasi non si sente al polso, che però monitora molto bene la propria salute.

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