D-Link, leader mondiale nelle tecnologie di rete e connettività, spiega le tre tipologie di dispositivi ampiamente utilizzati per ottenere una connessione ottimale: sistemi mesh, powerline e estensori. I sistemi mesh collegano un router a uno o più nodi per estendere la copertura del segnale e raggiungere aree lontane. I dispositivi powerline sfruttano la rete elettrica domestica per estendere la connettività, rendendoli adatti per case più grandi. Gli extender top di gamma, noti anche come ripetitori WiFi, sono una soluzione più economica che ritrasmette la rete WiFi del router principale, creando una rete secondaria a cui collegarsi. La soluzione ideale dipende dalle esigenze di connettività del consumatore, delle prestazioni e dei requisiti di copertura, nonché dalle dimensioni e dalle “zone morte” della casa
La trasformazione digitale in Italia sta accelerando sempre di più e sempre più dispositivi vengono connessi alle reti domestiche. Tuttavia, con un aumento del traffico e delle zone della casa difficili da raggiungere, molti consumatori italiani stanno riscontrando problemi con le loro connessioni Wi-Fi. Per affrontare queste difficoltà, D-Link, leader globale nelle tecnologie di rete e connettività, fornisce informazioni su tre tipi di dispositivi ampiamente utilizzati che possono aiutare a migliorare le connessioni internet, ma le cui caratteristiche spesso portano a confusione, soprattutto in fase di acquisto.
Sistema Mesh
La prima opzione è un sistema mesh, che collega un router a uno o più nodi per estendere la copertura del segnale e raggiungere le zone della casa più lontane dalla fonte. I nodi in una rete mesh creano una singola connessione internet, permettendo ai dispositivi di mantenere una connessione passando al nodo più vicino senza interruzioni. Inoltre, un sistema mesh può essere espanso all’infinito aggiungendo più nodi secondo le esigenze. E se un dispositivo smettesse di funzionare a causa di problemi tecnici, gli altri nodi prenderebbero il controllo e mantenerebbero la connessione internet in modo fluido.
Powerline
La seconda opzione è un powerline, che è consigliato per le case più grandi perché utilizza la rete elettrica domestica per estendere la connessione. Una zona poco coperta dall’internet e lontana dal router principale può trarre vantaggio da due o più powerline. Il primo powerline deve essere collegato al router principale tramite un cavo Ethernet, mentre gli altri possono essere collegati direttamente alle prese elettriche. Le ultime soluzioni offrono anche un Wi-Fi integrato che può funzionare come punto di accesso e migliorare ulteriormente le prestazioni della rete.
Extender WIFI
La terza opzione è un range extender WIFI, che è il predecessore del sistema mesh e ha meno funzionalità, ma è una buona soluzione per chi vuole estendere la propria connessione in case più piccole o appartamenti. Noto anche come ripetitore Wi-Fi, il range extender è una soluzione più economica che ritrasmette la rete Wi-Fi del router principale, creando una rete secondaria. Secondo D-Link, la soluzione ideale dipenderà dalle esigenze di connessione del consumatore e dovrebbero scegliere in base alle loro esigenze di prestazioni o copertura. Anche le dimensioni e le “zone morte” della casa dovrebbero essere prese in considerazione al momento della decisione.