I genitori hanno sempre la necessità di stare in contatto con i figli, ma affidare a questi uno smartphone non è l’ideale a causa dei numerosi rischi di internet. Oaxis soddisfa questa esigenza con il suo innovativo wearable MyFirst Fone R1s. Si tratta di uno smartwatch con slot per nano SIM, fotocamera e conteggio dei passi. Ve ne parlo nella recensione
Confezione MyFirst Fone R1s
Nella confezione di cartone troviamo lo smartwatch con il cinturino già applicato, un cavo di ricarica con attacco magnetico, alcuni foglietti illustrativi e una SIM Card non funzionante in Italia.
Materiali e design
Il design è semplice e giovanile con la sporgenza per la fotocamera. E’ realizzato in plastica per una maggiore resistenza. Non manca la certificazione IP68 che garantisce la resistenza ad acqua fino a 1 metro e a polvere. Si presenta come uno smartwatch piccolo quindi adatto al polso di un bambino e pesa solo 53 grammi. Il cinturino è comodo e si può sostituire con uno di quelli compatibili con l’attacco proprietario.
Frontalmente c’è un display ti tipo TFT da 1.3 pollici. Accanto troviamo la fotocamera da 2 megapixel, situata in una sporgenza. A destra troviamo un tasto per attivare lo schermo. Mentre a sinistra c’è il pulsante per accendere lo schermo, lo slot per la scheda nano SIM e un bottone per tornare indietro. Infine sul retro ci sono i tre pin per la ricarica e il cardiofrequenzimetro.
Scheda tecnica Oaxis MyFirst Fone R1s
- Display: TF 1,3″ touchscreen;
- Peso: 53 grammi;
- Cinturino: attacco proprietario,
- RAM: 1 GB;
- Memoria 8 GB,
- Connettività: WIFI mono band, GPS, Bluetooth, GPS, 4G;
- Batteria : 580 mAh.
Display
Troviamo un pannello di tipo TFT con una diagonale di 1, 3 pollici. Si tratta di un buon display che si vede bene anche all’aperto. Manca sia la regolazione della luminosità automatica che manuale. Il touchscreen non è molto preciso.
Hardware
Oaxys non precisa quale processore sia a bordo del Oaxis MyFirst Fone R1s ma le prestazioni sono quasi sufficienti. Le funzioni sono appositamente limitate per la sicurezza dei bambini. Le scheda Nano SIM supporta solo la connessione dati per effettuare e ricevere chiamate audio o video verso utenti dell’app o numeri precedentemente approvati (solo audio). Troviamo poi 1 GB di RAM e 8 GB di memoria interna per salvare musica da riprodurre sul dispositivo o su cuffie Bluetooth. Il GPS è limitato alla geolocalizzazione de bambino e controllare non esca dall’area impostata. La qualità video non è sufficiente, mentre l’audio va già meglio. Il GPS è preciso e la ricezione va abbastanza bene.
Dati fitness
Troviamo la rilevazione del battito cardiaco. Si può impostare una fascia di battiti per secondo, al di fuori del quale ricevere una notifica di avviso. C’è poi il monitoraggio dei passi, i km percorsi e le calorie bruciate. Ho apprezzato il sistema di assegnazione di medaglie quando si raggiungono determinati obiettivi.
Software
Troviamo un sistema operativo molto semplice e intuitivo. Cosi a occhio dalla tastiera sembra basato su Android, ma non ci sono informazioni del produttore a riguardo. La grafica è accattivante e colorata. Ci sono alcune watchfaces già installate, ma si può creare la propria, anche animata, utilizzando immagini caricate dal proprio smartphone. Non mancano i principali toggle rapidi. Si possono inviare e ricevere videochiamate sull’app myFirstFone oppure verso/da un numero tra quelli consentiti. E’ possibile mandare messaggi di testo e vocali verso gli stessi contatti. C’è la fotocamera per farsi i selfie, il lettore musicale, le sveglie e la funzione di SOS in caso di pericolo per avvertire i famigliari. La modalità classe consente di bloccare tutte le funzioni superflue, tranne l’SOS, e le notifiche silenziate per non distarsi durante le lezioni.
App
Si chiama myFirstFone, l’app gratuita su App Store e Google Play che permette di monitorare il bambino a cui è stato fornito lo smartwatch. Si possono effettuare videochiamate, telefonate e inviare messaggi e audio. E’ possibile monitorare i dati riguardanti battito cardiaco, passi e kcal. Molto utile la funzione di geolocalizzazione GPS per sapere sempre dove si trova il bambino. Si può poi personalizzare l’attivazione con rotazione del polso, le fasce di battito cardiaco e inserire sveglie. Poi si può aggiungere contatti fidati e aree che il bambino può frequentare. Viene inviata una notifica se esce fuori dalla zona consentita.
Autonomia
L’autonomia della batteria da 580 mAh varia molto in base all’utilizzo. Si riesce a coprire una o due giornate, con una sessione di chiamata di 6 ore. la ricarica utilizza un connettore magnetico con due pin magnetici.
Conclusioni
MyFirst Fone R1s è disponibile sul sito ufficiale a 190,95 Euro, una cifra elevata ma in un prodotto unico nel suo genere. I suoi punti di forza sono il supporto alla scheda nano SIM per renderlo indipendente, la semplicità e la sicurezza che rende bloccate tutte le funzioni non consone ad un bambino.