Huawei X Gentle Monster 2 Eyewear II sono i nuovi occhiali da sole smart che permettono di effettuare telefonate e ascoltare musica. Rispetto al modello precedente troviamo un design migliorato e riduzione della dispersione dell’audio in favore della privacy. Nella recensione di oggi mi concentro sulla loro parte smart
Confezione
Nella confezione di cartone troviamo gli occhiali già posizionati nella custodia di ricarica. Ci sono anche diversi manuali illustrativi e un cavo da type C a type C.
Materiali e design
Si tratta di un prodotto in plastica ma di buona fattura. Le lenti sono molto scure quindi ideali per le giornate dei mesi caldi. Ci sono diversi modelli, che vedete nella galleria qui sotto, con design e lenti di tonalità diversa. Inoltre ognuno ha diverse dimensioni quindi vi riporto la guida del colosso cinese per trovare quelli più adatti al proprio viso. Huawei non vende lenti da vista, ma si può chiedere al proprio ottico di sostituirle con altre adatte con il proprio difetto di vista. Il produttore raccomanda massima attenzione a non danneggiare le aste perché contengono tutti i componenti di Eyewear II.
Le aste sono in lega di titanio rivestite in plastica e sono solide e agevoli da aprire e chiudere, così come per i cardini elastici. Mentre il design è una questione puramente soggettiva, a me la versione in prova non ha colpito più di tanto. Però qualcuno di voi ha sicuramente gusti diversi dai miei. Mentre la custodia è molto elegante con il rivestimento in pelle. La doppia cerniera evita di perdere gli occhiali e di custodirli adeguatamente. Non mi è invece piaciuto che è troppo grande da portare sempre con se. Inoltre grazie alla porta USB type C situata sul retro, permette anche di ricaricare via wireless gli Eyewear II. Troviamo la certificazione IP54 che permette la resistenza a schizzi di pioggia.
Componenti tech
A prima vista Huawei X Gentle Monster 2 Eyewear II potrebbero sembrare dei normali occhiali da sole, ma in realtà troviamo diversi componenti assenti in quelli tradizionali. Gentle Monster ha curato il design, mentre Huawei tutta la parte hardware e software. Il sensore di scorrimento permette di cambiare traccia musicale o regolare il volume passandoci il dito sopra. Si può assegnare una diversa funzione a ciascuna asta. Dai miei test funziona bene. Poi il sensore doppio tocco permette, a seconda di quale delle due asta, permette di mettere in play-pausa oppure di attivare l’assistente vocale. Mentre pizzicando una delle aste si attiva la modalità pairing.
Telefonate
Una delle funzioni più utili di Eyewear 2 è proprio la possibilità di eseguire chiamate vocali a mani libere. La modalità di utilizzo è come se si utilizzasse un paio di auricolari Bluetooth. Gli occhiali hanno infatti alcuni microfoni e un altoparlante a induzione. A differenza della riproduzione musicale, l’audio fuoriesce solo dalla stecca destra. Ho eseguito delle prove in ambienti silenziosi ma anche mediante rumorosi e sono rimasto contento del risultato. Infatti io sentivo bene i miei interlocutori e loro mi sentivano altrettanto adeguatamente. I microfono sono dotati di cancellazione del rumore. Rispetto al modello precedente, è stato ridotto la dispersione dell’audio in favore della privacy. Io ho notato che per sentirsi bisogna essere in un ambiente molto silenzioso. Troviamo la funzionalità di aggiustamento intelligente del volume. Se siete possessori di uno smartphone Huawei di fascia alta potrete utilizzare la modalità di registrazione delle telefonate integrate.
Musica
Inoltre si può riprodurre contenuti multimediali come musica e podcast tramite gli occhiali. Eyewear 2 svolgono la stessa identica funzione di un paio di auricolari Bluetooth riproducendo la musica o l’audio di giochi e video, indipendente dal tipo di app. La qualità è molto buona con un volume molto alto. Gli alti e i medi sono più che adeguati. Mentre i bassi sono ben presenti. La musica viene riprodotta ad induzione, e anche se non è la stessa resa di auricolari Bluetooth mi ha convinto. Inoltre questo sistema evita di isolarsi quando ci si muove in città. Di contro in ambienti rumorosi, la musica si potrà comunque sentire bene, ma i podcast sarà più difficoltoso comprendere tutte le parole. Ho trovato comoda la funzione di pausa automatica appena si tolgono gli occhiali. Mentre riprenderà la musica appena si indossano nuovamente, se non sono trascorsi più di tre minuti. Come abbiamo visto prima si può cambiare traccia e regolare il volume e mettere in pausa tramite gli appositi comandi. Mentre mi ha lasciato un po’ basito che la qualità massima, grazie ad alcuni codec audio, è riservata agli smartphone Huawei di fascia alta
Comandi vocali
Troviamo la chicca del messaggio di benvenuto che udiremo in inglese. Nel nostro mercato poi non troviamo, al momento, altre funzioni che sono riservate in cinese. Però possiamo contare sugli assistenti vocali presenti sul nostro smartphone
In questo caso bisogna fare una distinzione sul tipo di device utilizzato. Se utilizzate uno smartphone Android con Play Services si può scegliere tra tra Google Assistente e Alexa. Mentre se avete uno smartphone Huawei con solo HMS avrete come unica scelta l’assistente vocale di Amazon. I due servizi sono paragonabili ma ho apprezzato maggiormente che Google Assistant funziona anche a smartphone bloccato. Quindi fai doppio tap sulla stecca degli occhiali e parli, e nel frattempo si attiva la schermata del vostro device. Mentre con Alexa dovrete inserire il PIN o i dati biometrici per sentire la risposta
Ma durante la presentazione della serie Mate 40 era stato annunciato anche il supporto alla lingua italiana di Celia. Sui miei dispositivi Android non è supportato, come su Honor 9a, ma suppongo che sui flagship del colosso cinese si possa dialogare anche con Eyewear II.
App
Si chiama AI Life l’applicativo necessario a controllare i propri occhiali smart. È disponibile sia sul Google Play Store, ma anche su App Gallery. Su iPhone al momento non è invece prevista. Huawei precisa anche che non è compatibile nemmeno con smartphone Windows Phone. Dalla schermata principale di AI Life possiamo tenere sotto controllo la carica residua, sia degli occhiali che del case di ricarica. Accedendo ai vari menù possiamo personalizzare le scorciatoie e attivare o meno il messaggio di benvenuto. Si può impostare il volume dinamico e se fra si che colleghino al telefono appena indossati. Sui dispositivi Huawei si possono localizzare sulla mappe e registrare le chiamante.
Connettività
Per il primo abbinamento bisogna lasciare i Eyewear II nella custodia aperta, collegare il cavo e tenere premuto il tastino. A questo punto verranno riconosciuti dall’app. La procedura mi ha dato qualche grattacapo le prime volte, ma sembra risolto con i numerosi aggiornamenti software che ho ricevuto. Il Bluetooth 5.2 funziona bene e permette una connessione e veloce. Film e videogiochi sono piacevoli grazie alla corretta sincronizzazione tra audio e video.
Autonomia
Troviamo una batteria da 85 mAH. Huawei dichiara che con una singola carica si possono raggiungere circa 3,5 ore in chiamata e 5 in riproduzione di contenuti multimediali. Riponendo gli occhiali nella custodia quando non si utilizzano permette di espandere la durata complessiva dell’autonomia del prodotto.
Conclusioni
Huawei X Gentle Monster 2 Eyewear II sono disponibili a 329 Euro sullo store ufficiale anche se attualmente sono disponibili a 249.90 che è una cifra già più interessante. Su Amazon Huawei X Gentle Monster 2 Eyewear II. Quando ci sono novità in ambito tecnologico sono sempre contento, e anche in questo caso mi complimento con Huawei per aver migliorato il primo modello. Però rimane un prodotto di nicchia, con un prezzo alto per degli occhiai da sole, che non si utilizzeranno tutto l’anno. Si tratta comunque di un prodotto be riuscito e funzionante. Se avete la possibilità provateli pure. Ringrazio Huawei per il sample