Di recente Samsung ha interrotto il supporto software tramite aggiornamenti di nuove versioni Android per i suoi ex top di gamma Galaxy S8 e la sua versione Plus. Mi sono così trovato la One Ui in versione 1.0, di mio gradimento ma ferma ad Android 9, seppur con le patch di sicurezza aggiornate ogni tre mesi, ma con una durata della batteria inferiore a quando ho ricevuto lo smartphone. Così mi sono deciso a passare al modding per vedere di migliorare questi due aspetti. Ho scelto così la Pixel Experience Plus per provare l’esperienza Pure Google sul mio Galaxy. Vi dico come mi sono trovato in questa recensione.
Versione di Android
Questa versione di Pixel Experience che ho provato è una build che è uscita ad aprile 2020. La versione di Android è la 10. Mentre le patch di sicurezza sono ferme ad Aprile. Mi è sembrata una ROM non proprio aggiornatissima, ma ormai anche Samsung fornisce le patch ogni tre mesi per i device più datati.
Guida installazione
Queste sono le istruzioni per l’installazione della custom ROM. Le Google Apps sono incluse, non bisogna installarle a parte.
– Riavvia Samsung Galaxy S8 in TWRP
– Effettua wipe data, cache, dalvik cache e system
– Installa il file zip disponibile qui
– Installa Magisk o Supersu ( opzionale)
– riavvia il telefono
Download
Thread XDA Developer: link
Magisk Manager: link
Launcher
Il launcher predefinito è quella ufficiale degli ultimi Google Pixel. Quindi troviamo la schermata a sinistra con il feed di Big G, un dock con cinque icone e un drawer con la riga superiore con le ultime cinque app utilizzate. Troviamo anche la pagina delle impostazioni ma le possibilità offerte sono proprio poche.
Grafica
Lo sviluppatore della ROM ha mantenuto la promessa di offrire una esperienza di utilizzo quasi alla pari con un Google Pixel. Quindi non troviamo particolari funzioni, ma negli ultimi mesi Big G ha inserito qualche possibilità di personalizzazione. Infatti possiamo cambiare il colore e forma di toggle rapidi e di icone. Troviamo anche la scelta dello sfondo e qualche altra opzione.
Prestazioni
Samsung Galaxy S8 è stato un top di gamma nel 2017 e ancora oggi in ambito prestazioni non fa troppo rimpiangere i nuovi modelli di fascia alta. infatti le principali applicazioni si aprono velocemente e gira più che bene per il mio utilizzo. Sono sicuro che anche qualche gioco moderno può essere retto dalla GPU. Qualche lag si può trovare, ma nulla di troppo fastidioso. In fin dei conti siamo in linea con i medi gamma degli ultimi due anni.
Impostazioni
Le impostazioni sono quelle che ci si aspetta a bordo di un Google Pixel. Possiamo regolare il tema scuro, la rotazione dello schermo e le icone presenti sulla barra di stato. Poi il numero e ordine dei toggle rapidi è modificabile. Si possono riprogrammare i tasti fisici. Mentre le regole sono delle automazioni di operazioni da far eseguire al telefono in determinati momenti o fascia orarie.
Autonomia
La scarsa autonomia è sempre stato il principale difetto dello smartphone, e anche in questo caso la ROM non può cambiare troppo le carte in tavola. Basti pensare al processore Exynos energivoro e la piccola batteria da 3000 mAh con un paio di anni sulle spalle. Le migliorie si notano, rispetto alla One UI, riguardano un’oretta in più di schermo attivo. No si raggiunge quasi mai la sera, perchè ci si ferma verso le 16 nei migliori dei casi. Però meglio delle due ore di schermo con il firmare ufficiale! Alcuni degli screenshot che trovate qui sotto sono stati catturati durante la stessa giornata.
Conclusioni
La Pixel Experience Plus mi è piaciuta perché modernizza il vecchio flagship di Samsung. Lo smartphone è sempre fluido e ai passi con i tempi. L’autonomia rimane il punto di debolezza, ma si recupera un’ora di schermo che non guasta. Insomma una ROM che mi sento di consigliarvi.