Google ha rilasciato la prima beta di Android 11 per tutti i suoi pixel , dal 2 in su. Io l’ho installata sul mio Pixel 4, per mostrarvi le principali novità.
Come installare la Beta 1
- Recarsi sul sito ufficiale e accedere al proprio account Google;
- Selezionare il proprio Pixel dall’elenco e premi su registrati;
- Aspetta qualche minuto e riceverai un aggiornamento OTA ul tuo Pixel;
- Scarica l’aggiornamento e installalo.
Per tornare alla versione stabile di Android 10 basta tornare sul sito ufficiale e premere su annulla registrazione. Sul Pixel vi arriverà un aggiornamento OTA da scaricare e installare. Attenzione che, a differenza dell’aggiornamento iniziale, questo comporta la cancellazione di tutti i dati.
Informazioni sul dispositivo
Mi è arrivato un aggiornamento alla Beta 1.1 di Android 11, che rende il sistema più stabile senza introdurre nuove funzionalità. Troviamo sempre Android 11 con le patch di sicurezza di giugno 2020. La Easter egg rimane quella di Android 10, forse Google vuole lasciarci la sorpresa per la versione stabile prevista per l’autunno.
Notifiche
Una delle principali novità di Android 11 sono le notifiche. Infatti adesso le conversazioni sono divise dalle altre notifiche. Si può assegnare la priorità ad un determinato tipo di notifica in modo siano mostrate in cima. Rimane la possibilità di bloccare alcuni avvisi o mostrarli nella modalità silenziosa. Con Android 11 saranno meglio implementate le notifiche a bolla, simili alle Heads up di Facebook Messenger. Non sono riuscito però a provarle con nessuna app. In fondo allla tendina troviamo un pulsante che, a scelta dell’utente, mostra una cronologia delle notifiche ricevute, oppure delle statistiche sulle app che inviano più avvisi.
Toggle rapidi
I toggle rapidi sono rimasti invariati graficamente. Troviamo però due novità interessanti. La prima è il pulsante per avviare la registrazione dello schermo, finzione assente nativamente su Android. Mentre quando si riproduce della musica appare un widget sopra i toggle, Il quale permette di cambiare la traccia, regolare il volume, gestire il play/pausa e cambiare il dispositivo su cui riprodurre l’audio. Inoltre Android memorizza le altre app musicali utilizzate di recente, in modo da poter passare da una all’altra rapidamente con un semplice swipe.
Privacy
Android 11 introduce alcune novità dal punto di vista della privacy. Infatti adesso è possibile concedere un permesso ad una applicazione solo per una volta. In questo modo l’utente potrà concederlo o meno le volte successive. Inoltre se non si utilizza a lungo un determinato applicativo, questo perderà una autorizzazione i già concessa. Inoltre se si nega un permesso, l’app può richiederlo solo fino a tre volte.
Personalizzazione
La nuova versione del robottino verde non stravolge di certo l’interfaccia utente. Però ci sono un paio di chicche che ho gradito. La prima riguarda dei leggeri ritocchi nelle funzionalità di personalizzazione del menù stili e sfondi. Inoltre il launcher di sistema ha da adesso la possibilità di mostrare nel dock le cinque app più utilizzate. Tranquilli è una opzione non obbligatoria. Infatti basta rimettere le solite app e non si usufruirà di questa funzione.
Menù di spegnimento
Il menù di spegnimento è quella schermata che appare tendo premuto il tasto di spegnimento per alcuni secondi. Fino ad Android 10 era caratterizzato solo dal tasto spegni, riavvia e modalità provvisoria. Adesso troviamo il collegamento diretto alla carta di credito da utilizzare con Google Pay. Inoltre troviamo anche dei comandi rapidi per gestire i propri dispositivi di domotica configurati su Google Home.
Leggi le novità della developer Preview 1 di Android 11: link